antalfebal - bambini 100 mg/5 ml sospensione orale flacone da 100 ml

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Brand: ROTTAPHARM SpA

Disponibilità: non disponibile

Codice Prodotto: 041630017

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ANTALFEBAL BAMBINI 100 mg/5 ml sospensione orale
Che cos’è e a che cosa serve
ANTALFEBAL è un analgesico, antinfiammatorio e antipiretico (farmaco antinfiammatorio non steroideo, FANS).
Usi di ANTALFEBAL
• Dolore da lieve a moderato
• Febbre
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non prenda o usi ANTALFEBAL in caso di:
- Allergia (ipersensibilità) all'ibuprofene, ad altro farmaco antinfiammatorio, al colorante Rosso Allura AC o a qualunque altro ingrediente di ANTALFEBAL.
- Pregresse manifestazioni di reazione allergica dopo l'assunzione di acido acetilsalicilico o di altri farmaci antinfiammatori non steroidei, quali:
   - attacchi d'asma
   - gonfiore della membrana mucosa del naso
   - reazioni cutanee (per esempio, arrossamento, orticaria o simili)
- Sanguinamento o ulcere gastroduodenali attive (ulcere peptiche) o storia di sanguinamento o ulcere gastroduodenali ricorrenti (almeno due episodi distinti di ulcerazione o sanguinamento accertati)
- Pregressi episodi di perforazione o sanguinamento del tratto gastrointestinale connessi a precedente terapia con FANS
- Pregressi episodi di sanguinamento cerebrale (evento cerebrovascolare) o altra emorragia attiva
- Pregressa alterazione della funzione renale o epatica grave
- Pregressa insufficienza cardiaca grave
- Recente perdita significativa di liquidi (causata da vomito, diarrea o da mancata assunzione di liquidi).

Non assuma ANTALFEBAL nell'ultimo trimestre di gravidanza.
Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al medico o al farmacista o all'infermiere prima di prendere Antalfebal. Se ha un'infezione – vedere paragrafo “Infezioni” di seguito.
Per minimizzare gli eventi indesiderati è consigliabile utilizzare la dose minima efficace per il minor tempo possibile. Non superare la dose raccomandata o 4 giorni di trattamento senza il parere di un medico/farmacista.
In presenza di malattie gravi e/o assunzione di altri farmaci, per esempio antibiotici, farmaci antirigetto in caso di trapianto di organi o anticoagulanti, prima di usare ANTALFEBAL consultare il medico.
Chieda consiglio al medico o al farmacista prima di usare Antalfebal

Sicurezza nel tratto gastrointestinale
Evitare l'uso di ANTALFEBAL in concomitanza con farmaci FANS, compresi i cosiddetti COX-2 inibitori (inibitori selettivi della ciclossigenasi-2). In caso di uso concomitante di altri farmaci FANS, ANTALFEBAL deve essere assunto seguendo attentamente la prescrizione del medico.
Si consiglia di consultare il medico prima di usare ANTALFEBAL per il trattamento dei dolori addominali. Sanguinamento, ulcerazione o perforazione gastrointestinale, talvolta fatali, sono stati segnalati per tutti i FANS durante il trattamento, con o senza segni premonitori né precedente anamnesi di gravi eventi gastrointestinali. Il rischio di emorragia gastrointestinale, ulcerazione o perforazione è maggiore a dosi elevate di FANS, in pazienti con una storia di ulcera, in particolare se complicata da emorragia o perforazione (vedere sezione 2 " Cosa deve sapere prima di prendere ANTALFEBAL"). Per questi pazienti è consigliabile iniziare il trattamento con la dose più bassa consigliata.
La terapia combinata con agenti protettivi (per esempio, misoprostolo o inibitori della pompa protonica) è indicata in questa popolazione di pazienti, come pure nel caso di soggetti per i quali si richiede una concomitante assunzione di piccole dosi di acido acetilsalicilico (ASA) o di altri farmaci che potrebbero aumentare il rischio gastrointestinale.
In caso di pazienti con pregresse manifestazioni di effetti indesiderati gastrointestinali, è consigliato riferire al medico qualunque tipo di sintomatologia addominale insolita (in particolar modo il sanguinamento gastrointestinale), in particolare nelle fasi iniziali del trattamento.
Particolare cautela è consigliata in caso di pazienti che fanno un uso concomitante di farmaci che potrebbero aumentare il rischio di ulcerazione o sanguinamento, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come il warfarin, inibitori selettivi della ricaptazione di serotonina o agenti antipiastrinici come l'acido acetilsalicilico (vedere sezione 2 "Assunzione concomitante di altri farmaci"). In caso di sanguinamento o ulcere gastrointestinali nel paziente in terapia con ANTALFEBAL, il trattamento deve essere interrotto.
È consigliata particolare attenzione nella somministrazione di FANS in pazienti con una storia positiva di malattie gastrointestinali (colite ulcerosa, malattia di Crohn), in quanto l'uso di detti farmaci potrebbe aggravare queste condizioni (vedere sezione 4 "Possibili effetti indesiderati").

Effetti sul sistema cardiovascolare
I farmaci antinfiammatori/antidolorifici come ibuprofene possono essere associati a un modesto aumento del rischio di attacco cardiaco o ictus, specialmente se somministrati in dosi elevate. Non superare la dose raccomandata o la durata del trattamento.

Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere ANTALFEBAL se ha:

- problemi cardiaci inclusi attacco cardiaco, angina (dolore al petto) o se ha precedenti di attacco cardiaco, intervento di bypass coronarico, malattia arteriosa periferica (scarsa circolazione alle gambe o ai piedi dovuta a restringimento oppure ostruzione delle arterie) oppure qualunque tipo di ictus (incluso “mini-ictus” o “TIA”, attacco ischemico transitorio);
- pressione alta, diabete, colesterolo alto, storia familiare di malattia cardiaca o ictus, oppure se è un fumatore.

Reazioni cutanee
Sono state segnalate reazioni cutanee gravi in associazione al trattamento con Antalfebal. Interrompa l'assunzione di Antalfebal e consulti immediatamente il medico se si manifestano eruzione cutanea, lesioni delle mucose, vescicole o altri segni di allergia, in quanto possono essere i primi segni di una reazione cutanea molto grave. Vedere paragrafo 4.

Disturbi respiratori
Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere ANTALFEBAL se ha:
- asma bronchiale, rinite cronica o malattie allergiche in corso o pregresse poiché l'ibuprofene potrebbe causare broncospasmo, orticaria o angioedema (vedere “Possibili effetti indesiderati”).

Funzionalità cardiaca, renale ed epatica ridotta
Deve discutere la terapia con il medico o farmacista prima di prendere ANTALFEBAL se è affetto da compromissione della funzionalità cardiaca, epatica o renale poiché l'utilizzo di FANS può determinare un peggioramento della funzionalità renale. L'abituale utilizzo concomitante di antidolorifici simili può ulteriormente aumentare tale rischio (vedere “Non somministri o assuma ANTALFEBAL in caso di”).

Meningite asettica
Raramente sono stati osservati sintomi di infiammazione della corteccia cerebrale (meningite asettica), come forte cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidità del collo o obnubilamento. I pazienti che hanno già sofferto di patologie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico e patologie miste del tessuto connettivo) sembrano essere esposti a maggior rischio, anche se la meningite asettica è stata osservata anche in pazienti che non hanno patologie croniche sottostanti.

Infezioni
Antalfebal può nascondere i sintomi di infezioni quali febbre e dolore. È pertanto possibile che Antalfebal possa ritardare un trattamento adeguato dell'infezione, cosa che potrebbe aumentare il rischiodi complicanze. Ciò è stato osservato nella polmonite causata da batteri e nelle infezioni cutanee batteriche correlate alla varicella.
Se prende questo medicinale mentre ha un'infezione e i sintomi dell'infezione persistono o peggiorano, si rivolga immediatamente al medico.

Il controllo medico è richiesto in particolare in caso di:
• Porfiria acuta intermittente.
• In certe patologie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico e patologie miste del tessuto connettivo), ANTALFEBAL deve essere utilizzato solo dopo un'attenta valutazione del rapporto beneficio/rischio.
• Patologie gastrointestinali o anamnesi positiva di malattie intestinali infiammatorie croniche (colite ulcerosa, malattia di Crohn).
• Ipertensione, edema o insufficienza cardiaca.
• Ipersensibilità o allergie ad altre sostanze, poiché il rischio che si verifichino reazioni di ipersensibilità all'ibuprofene è aumentato.
• Febbre da fieno, polipi nasali o disturbi respiratori ostruttivi cronici poiché esiste un rischio aumentato di reazioni allergiche. Questi possono presentarsi come attacchi di asma (il cosiddetto asma analgesico), edema di Quincke o orticaria.
• Raramente sono stati osservati episodi di grave ipersensibilità acuta (per esempio, shock anafilattico).
Ai primi segni di grave reazione di ipersensibilità a seguito dell'uso di ANTALFEBAL, interrompere immediatamente la terapia e rivolgersi al medico.
• L'ibuprofene, il principio attivo di ANTALFEBAL, può inibire temporaneamente la funzionalità piastrinica (aggregazione trombocitica). Conseguentemente, i pazienti con alterazioni della coagulazione devono essere trattati con particolare attenzione.
• In caso di uso concomitante di farmaci anticoagulanti o ipoglicemizzanti, è consigliato effettuare controlli della coagulazione e dei livelli di zucchero nel sangue. In caso di uso prolungato di ANTALFEBAL, è necessario effettuare controlli dei valori epatici, della funzione renale e dell'emocromo.
• In caso di procedure chirurgiche, informare il medico o il dentista se il paziente è in terapia con ANTALFEBAL.
• In caso di uso prolungato di antidolorifici, si possono verificare cefalee che non devono essere trattate con un aumento di dose del farmaco. In caso di cefalea ricorrente nonostante l'uso di ANTALFEBAL, consultare il medico.
• In linea generale, l'assunzione abituale degli antidolorifici, in particolare l'associazione di numerosi principi attivi analgesici, può provocare un danno permanente ai reni con rischio di insufficienza renale (nefropatia analgesica).
• Nei bambini e negli adolescenti disidratati esiste il rischio di alterazione della funzionalità renale.

In tutti questi casi è consigliabile rivolgersi al medico prima di assumere questo medicinale.
Interazioni con altri medicinali
Nel caso in cui il paziente abbia recentemente assunto altri prodotti medicinali, anche farmaci che non necessitano di prescrizione, informi il medico o il farmacista.
ANTALFEBAL può influenzare o essere influenzato da altri medicinali. Ad esempio:
- medicinali che hanno un effetto anticoagulante (vale a dire sostanze che fluidificano il sangue impedendo la formazione di coaguli, es. aspirina/acido acetilsalicilico, warfarin, ticlopidina)

- medicinali che riducono la pressione alta (ACE-inibitori come captopril, betabloccanti come atenololo, antagonisti dei recettori dell'angiotensina II come losartan)

Anche alcuni altri medicinali possono influenzare o essere influenzati dal trattamento con ANTALFEBAL. Pertanto, consulti sempre il medico o il farmacista prima di usare ANTALFEBAL con altri medicinali.

Aumento dell'effetto e/o effetti indesiderati
• Se i seguenti farmaci vengono contemporaneamente assunti con l'ibuprofene, le loro concentrazioni nel sangue possono aumentare:
- glicosidi cardiaci (es. digossina, agenti cardioattivo)
- fenitoina (agente anticonvulsivo)
- litio (agente utilizzato nel trattamento dei disturbi di natura psichiatrica)
In caso di uso corretto (massimo 4 giorni), normalmente non si richiede un controllo dei livelli sierici riferiti a litio, digossina e fenitoina.
• Agenti che inibiscono la coagulazione del sangue
• Metotrexato (agente per il trattamento dei tumori o di alcune patologie reumatiche): non assumere ANTALFEBAL nelle 24 ore precedenti o successive all'assunzione di metotrexato. L'uso concomitante dei due farmaci può comportare maggiori concentrazioni di metotrexato con un aumento dei suoi effetti indesiderati.
• Acido acetilsalicilico e altri antidolorifici antinfiammatori, compresi i COX-2 inibitori (farmaci antinfiammatori non steroidei), gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (farmaci per il trattamento degli stati depressivi) e preparazioni a base di cortisone (glucocorticoidi): aumento del rischio di ulcere e sanguinamento del tratto gastrointestinale.
• Farmaci che contengono probenecid o sulfinpirazone (agenti per il trattamento della gotta): questi agenti possono ritardare l'eliminazione dell'ibuprofene. Si può verificare un accumulo di ibuprofene nell'organismo, con un aumento dei suoi effetti indesiderati.

Indebolimento dell'effetto
• Farmaci che aumentano l'eliminazione dei liquidi (diuretici) e farmaci per il trattamento dell'ipertensione (antipertensivi)
• Antiipertensivi ACE-inibitori (agenti per il trattamento dell'insufficienza cardiaca e dell'ipertensione) o beta bloccanti (agenti per il trattamento dei problemi del ritmo del cuore o dell'ipertensione): aumento del rischio di alterazioni della funzione renale.
• Acido acetilsalicilico a basse dosi: l'effetto sull'aggregazione piastrinica dell'acido acetilsalicilico a basse dosi può essere inibito (vedere sezione 2 " Avvertenze e precauzioni").

Altre possibili interazioni
• Zidovudina (farmaco per il trattamento dell'AIDS): nei pazienti emofiliaci con infezione da HIV esiste un aumentato rischio di sanguinamento a livello delle articolazioni e a seguito di contusioni.
• Ciclosporina (farmaco a effetto immunosoppressivo, per esempio in caso di trapianto d'organo, e per il trattamento dei reumatismi): rischio di danno ai reni.
• Tacrolimus: rischio di danno ai reni.
• Agenti diuretici risparmiatori di potassio (taluni diuretici): in caso di uso concomitante, si può verificare un aumento dei livelli di potassio.
• Sulfoniluree (agenti utilizzati per abbassare i livelli di zucchero nel sangue): in caso di uso concomitante, controllare i valori glicemici anche se, a differenza di altri FANS, non sono state ancora descritte interazioni tra l'ibuprofene e le sulfoniluree.
• Agenti anticoagulanti: sono stati segnalati casi isolati di interazioni tra l'ibuprofene e gli agenti anticoagulanti. In caso di uso concomitante, è consigliato un controllo della coagulazione del sangue.
• Antibiotici chinolonici (un tipo di antibiotico): i pazienti che assumono FANS e chinoloni possono avere un aumentato rischio di sviluppare convulsioni.
• Medicinali che inibiscono il CYP2C9 (come ad esempio voriconazolo e fluconazolo, farmaci utilizzati nelle infezioni dovute a funghi): la somministrazione concomitante di ibuprofene e inibitori del CYP2C9 può aumentare l'esposizione all'ibuprofene.
• Colestiramina (farmaco utilizzato per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue): la somministrazione concomitante di ibuprofene e colestiramina può ridurre l'assorbimento dell'ibuprofene a livello del tratto gastrointestinale.
• Aminoglicosidi (un tipo di antibiotico): i FANS possono diminuire l'escrezione degli aminoglicosidi.
• Ginkgo Biloba (un estratto vegetale utilizzato per migliorare la circolazione): può aumentare il rischio di sanguinamento se assunto in associazione a FANS.
• Mifepristone (farmaco usato per l'interruzione medica di gravidanza): potrebbe verificarsi una diminuzione dell'efficacia del medicinale.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i prodotti medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati, sebbene non tutte le persone li manifestino. Nel caso si osservino i seguenti effetti indesiderati, informarne il medico che deciderà come procedere.
Nella valutazione degli effetti indesiderati vengono prese come riferimento le seguenti percentuali di incidenza:

Molto comuni: più di 1 su 10 pazienti trattati
Comuni: da 1 a 10 su 100 pazienti trattati
Non comuni: da 1 a 10 su 1.000 pazienti trattati
Rari: da 1 a 10 su 10.000 pazienti trattati
Molto rari: da 1 a 10 su 100.000 pazienti trattati
Non noto: la frequenza non può essere valutata in base ai dati disponibili


L'elenco dei seguenti effetti indesiderati comprende tutti gli effetti indesiderati che sono stati segnalati per pazienti in cura con ibuprofene, compresi quelli occorsi in pazienti con reumatismi in terapia a lungo termine con dosi elevate del farmaco. Le percentuali dell'incidenza indicate, che contemplano casi anche molto rari, riguardano l'impiego a breve termine di dosi giornaliere fino ad un massimo di 1.200 mg di ibuprofene nel caso delle forme farmaceutiche destinate alla somministrazione orale, corrispondenti a 60 ml di ANTALFEBAL. Si tenga presente che le seguenti reazioni avverse sono per lo più dose-dipendenti e variano da paziente a paziente.
Gli effetti indesiderati più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Si possono verificare ulcere gastroduodenali (ulcere peptiche), perforazione o sanguinamento gastrointestinale, a volte con esito fatale, in particolare negli anziani (vedere sezione 2 " Avvertenze e precauzioni").
Dopo l'uso del farmaco sono stati segnalati nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, disturbi della digestione, dolore addominale, feci picee, ematemesi, stomatite ulcerosa (infiammazione della mucosa della bocca con ulcerazione), esacerbazione di patologie intestinali, come colite ulcerativa e malattia di Crohn (vedere sezione 2 " Avvertenze e precauzioni").
Meno frequentemente è stata osservata l'infiammazione della mucosa gastrica. In particolare, il rischio di sanguinamento gastrointestinale dipende dalla dose e dalla durata del trattamento.
In associazione al trattamento con FANS sono stati segnalati edema, ipertensione e insufficienza cardiaca.
I farmaci come ANTALFEBAL possono essere associati a un lieve aumento del rischio di attacco cardiaco (infarto del miocardio) o di ictus.

Patologie cardiache
Molto raro: batticuore (palpitazioni), insufficienza cardiaca, attacco di cuore (infarto del miocardio)

Patologie del sistema emolinfopoietico
Raro: leucopenia, trombocitopenia, neutropenia, agranulocitosi, anemia aplastica e anemia emolitica.
Molto raro: disturbi dell'ematopoiesi (anemia, pancitopenia).
I primi sintomi possono essere febbre, mal di gola, lesioni superficiali del cavo orale, disturbi simil influenzali, marcato affaticamento, epistassi ed emorragia cutanea.
In questi casi interrompere immediatamente la terapia e rivolgersi al medico. Non somministrare mai farmaci analgesici o antipiretici senza il parere del medico.

Patologie del sistema nervoso
Comune: mal di testa, capogiro
Non comune: sonnolenza, disturbi del sistema nervoso centrale, quali stordimento, torpore, alterazione della sensibilità degli arti o di altre parti del corpo (parestesia) sonnolenza, agitazione, irritabilità o stanchezza
Raro: infiammazione del nervo ottico (neurite ottica).

Patologie dell'occhio
Non comune: compromissione della visione, disturbi della visione
Raro: danno del nervo ottico (Neuropatia ottica tossica)

Patologie dell'orecchio e del labirinto
Non comune: ronzio auricolare (tinnito), vertigine, compromissione dell'udito (ipoacusia)

Disturbi respiratori
Non comune: asma, broncospasmo, sensazione di difficoltà nel respirare (dispnea)

Patologie gastrointestinali
Comuni: alterazione delle funzioni digestive a livello dello stomaco (dispepsia), disturbi gastrointestinali, come pirosi gastrica, mal di stomaco, nausea, vomito, dolore all'addome, flatulenza, diarrea, costipazione e lievi perdite ematiche gastrointestinali che in casi eccezionali possono causare una perdita di globuli rossi (anemia), perdita di sangue dallo stomaco (ematemesi), presenza di sangue nelle feci (melena)
Non comune: ulcere gastroduodenali (ulcere peptiche), con possibilità di sanguinamento e ulcerazione, infiammazione della membrana mucosa della bocca con ulcerazione (stomatite ulcerosa), infiammazione della mucosa dello stomaco (gastrite), perforazione gastrointestinale
Molto raro: infiammazione dell'esofago (esofagite) e del pancreas (pancreatite), formazione nel grande e piccolo intestino di restringimenti che si presentano sotto forma di membrana (atresia intestinale a diaframma).
In caso di forti dolori nella parte superiore dell'addome, ematemesi, sangue nelle feci e/o colorazione nera delle feci, interrompere immediatamente la somministrazione di ANTALFEBAL e rivolgersi al medico.
Non nota: esacerbazione di colite ulcerosa e malattia di Crohn.

Patologie renali e urinari
Non comune: tossicità del rene in varie forme, ad es. nefrite tubulo interstiziale, sindrome nefrotica e insufficienza renale.
Molto raro: aumento della ritenzione idrica nei tessuti (edema), in particolare in pazienti con ipertensione o insufficienza renale, sindrome nefrotica (accumulo di acqua nel corpo [edema] e marcata escrezione di proteine nell'urina), patologie infiammatorie renali (nefrite interstiziale), che possono accompagnarsi a insufficienza renale acuta.
Raramente possono anche verificarsi il danno del tessuto renale (necrosi papillare) e la presenza di maggiori concentrazioni di acido urico nel sangue.
La riduzione dell'escrezione urinaria, l'accumulo di acqua nel corpo (edema) e una generale sensazione di malessere possono essere espressione di malattia renale o possono portare all' insufficienza renale.
In caso di presenza o peggioramento di detti sintomi interrompere immediatamente la somministrazione di ANTALFEBAL e rivolgersi al medico.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: eruzione della cute (rash)
Non comune: orticaria, prurito, porpora, angioedema, reazione di fotosensibilità
Molto raro: gravi reazioni cutanee, come eruzione cutanea con eritema e vescicolazione (per esempio, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi tossica epidermica/sindrome di Lyell), perdita di capelli (alopecia)
In casi eccezionali, durante un'infezione da varicella o erisipela facciale/fuoco di Sant'Antonio possono verificarsi gravi infezioni cutanee e complicazioni a livello dei tessuti molli (vedere anche "Infezioni e infestazioni").
Non nota
Un'eruzione cutanea diffusa, rossa e squamosa, con formazione di pustole sotto la pelle e vescicole localizzate principalmente sulle pieghe cutanee, sul tronco e sugli arti superiori accompagnate da febbre all'inizio del trattamento (pustolosi esantematica acuta generalizzata). Smetta di usare Antalfebal se sviluppa questi sintomi e contatti immediatamente il medico. Vedere anche il paragrafo 2.
È possibile che si verifichi una reazione cutanea grave nota come sindrome DRESS. I sintomi della DRESS comprendono: eruzione cutanea, febbre, gonfiore dei linfonodi e aumento degli eosinofili (un tipo di globuli bianchi).

Infezioni e infestazioni
Non comune: rinite
Raro: Raramente sono stati osservati sintomi di infiammazione della corteccia cerebrale (meningite asettica), come forte cefalea, nausea, vomito, febbre, rigidità del collo o obnubilamento. I pazienti che hanno già sofferto di patologie autoimmuni (lupus eritematoso sistemico e patologie miste del tessuto connettivo) sembrano essere esposti a maggior rischio.
Molto raro: molto raramente è stato descritto un peggioramento delle infiammazioni correlate a infezione (per esempio, sviluppo di fascite necrotizzante) coincidente con l'uso di certi antinfiammatori (farmaci antinfiammatori non steroidei alla cui categoria appartiene anche ANTALFEBAL).
In caso di presenza o peggioramento di segni di infezione (per esempio eritema, edema, ipertermia, dolore, febbre) durante l'uso di ANTALFEBAL, consultare immediatamente il medico (vedere anche sezione 2 “Il controllo medico è richiesto in particolare in caso di”).

Disturbi vascolari
Molto raro: elevata pressione sanguigna (ipertensione arteriosa)
Disturbi del sistema immunitario (reazioni di ipersensibilità)
Non comune: reazioni di ipersensibilità con eruzione cutanea e prurito, come anche attacchi d'asma (con possibile calo della pressione sanguigna). Interrompere la somministrazione di ANTALFEBAL e consultare il medico.
Raro: reazione anafilattica
Molto raro: gravi reazioni di ipersensibilità generalizzate. I sintomi possono essere: gonfiore del viso, della lingua e della laringe con restringimento delle vie respiratorie, dispnea, palpitazioni, ipotensione o persino shock fatale.
Il colorante Rosso Allura AC può causare reazioni allergiche (vedere “Informazioni importanti su alcuni eccipienti di ANTALFEBAL”).
In caso di comparsa di uno di questi sintomi - che possono manifestarsi fin dalla prima somministrazione - ricorrere immediatamente all'assistenza del medico.

Patologie epatobiliari
Molto comune: epatite, colorazione gialla della pelle e delle sclere (itterizia), funzionalità epatica alterata
Molto raro: alterazioni della funzione epatica, danno epatico, in particolare nella terapia a lungo termine, insufficienza epatica, infiammazione acuta del fegato (epatite acuta).
In caso di uso prolungato, è consigliato un controllo regolare dei valori epatici.

Disturbi psichiatrici
Non comune: insonnia, ansia
Raro: depressione, stato confusionale
Molto raro: reazioni psicotiche.

Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: stanchezza
Raro: edema

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
NOTA BENE: le informazioni presenti nelle schede prodotto che potrete consultare in questo sito non devono essere interpretate come consulenza medica e non intendono, né possono sostituire le prescrizioni mediche. Le immagini, se presenti, sono fornite al solo scopo illustrativo e non costituiscono elemento identificativo.
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