iodio soluzione alcolica ii - 2%/2,5% soluzione orale 1 flacone 30 ml

Come antisettico e disinfettante del cavo orale. Trattamento di stati carenziali di iodio in caso di aumentato fabbisogno o scarso assorbimento.

2,56 €3,20

Brand: SELLA Srl

Disponibilità: disponibile

Codice Prodotto: 029798067

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Iodio Sella 2%/2,5% soluzione orale
Che cos’è e a che cosa serve
Come antisettico e disinfettante del cavo orale
Trattamento di stati carenziali di iodio in caso di aumentato fabbisogno o scarso assorbimento.
Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti.
Generalmente controindicato in gravidanza (vedere Avvertenze speciali).

Non usare in bambini di età inferiore ai 6 mesi.
Come collutorio non deve essere usato nei bambini di età inferiore a 6 anni.
Avvertenze e precauzioni
Non assumere il medicinale per lunghi periodi di tempo.
L'uso specie se prolungato può dare origine a fenomeni di sensibilizzazione. In tal caso interrompere il trattamento e adottare idonee misure terapeutiche.
Poiché lo iodio e lo ioduro possono alterare la funzione della tiroide, si raccomanda di usare con precauzione in soggetti con patologie tiroidee, nei pazienti di età superiore ai 45 anni o con gozzo.
Sebbene lo iodio sia richiesto per la produzione degli ormoni tiroidei, quantità eccessive possono causare ipertiroidismo o perfino gozzo paradosso e ipotiroidismo.
In età pediatrica usare solo in casi di effettiva necessità e sotto controllo medico.
E' consigliabile evitare l'impiego dei preparati per gargarismi nei bambini, che non riescono quasi mai ad eseguire un gargarismo senza deglutire buona parte del medicinale (vedere Controindicazioni).
Il medicinale non dovrebbe essere usato in pazienti adolescenti vista la potenziale induzione di acne e gli effetti sulla tiroide.
Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato.
A seguito del trattamento potrebbero risultare alterati gli esiti dei test di funzionalità tiroidea, soprattutto nei neonati prematuri.
Dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico.

Evitare il contatto con gli occhi.
Interazioni con altri medicinali
Informare il medico o il farmacista se si è recentemente assunto qualsiasi altro medicinale, anche quelli senza prescrizione medica.
Se entra in contatto con l'acetone, lo iodio elementare forma un composto pungente irritante.
Gli effetti di iodio e ioduri sulla tiroide possono essere alterati da altri composti tra cui amiodarone e litio.
Il litio carbonato, utilizzato nel trattamento della psicosi maniaco depressiva, causa una anormale bassa attività tiroidea. Lo iodio non deve essere assunto da soggetti in trattamento con litio carbonato per evitare che lo iodio reprima le funzioni della ghiandola tiroidea.
Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, lo iodio può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati di iodio. Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Patologie del sistema emolinfopoietico
Eosinofilia, linfoadenopatia

Disturbi del sistema immunitario
Ipersensibilità

Patologie endocrine
Ipertiroidismo (morbo di Basedow), ipotiroidismo, gozzo.
Lo iodio può interferire con le prove di funzionalità tiroidea.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Orticaria, angioedema, emorragia cutanea
L'inalazione di vapori di iodio è molto irritante per le mucose

Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Acidosi metabolica

Disturbi psichiatrici
Depressione, insonnia

Patologie del sistema nervoso
Gusto metallico, cefalea

Patologie cardiache e vascolari
Ipotensione, tachicardia

Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Dispnea, edema polmonare, broncospasmo

Patologie gastrointestinali
Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale

Patologie renali e urinarie Insufficienza renale
Insufficienza renale

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella
Impotenza

Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Febbre

Traumatismo, avvelenamento e complicazioni da procedura
L'uso prolungato può provocare una serie di effetti avversi chiamati nel loro complesso “iodismo”, alcuni dei quali possono essere dovuti ad ipersensibilità. Questi effetti avversi includono sapore metallico, aumento della salivazione, bruciore e dolore alla bocca; possono manifestarsi anche rinite acuta, sindrome simil-coriza, gonfiore e infiammazione della gola, irritazione e gonfiore agli occhi e aumento della lacrimazione. Si possono sviluppare edema polmonare, dispnea e bronchite.

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati. Se uno qualsiasi degli effetti indesiderati si aggrava, o se si nota la comparsa di un qualsiasi effetto indesiderato non elencato in questo foglio illustrativo, informare il medico o il farmacista.
NOTA BENE: le informazioni presenti nelle schede prodotto che potrete consultare in questo sito non devono essere interpretate come consulenza medica e non intendono, né possono sostituire le prescrizioni mediche. Le immagini, se presenti, sono fornite al solo scopo illustrativo e non costituiscono elemento identificativo.
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