Bacopa Fitosenior
Indicazioni Favorisce un effetto antiossidante (antiossidante generale, compresi i problemi della memoria).
Posologia e modalità d'uso Assumere 1-2 capsule prima di colazione e 1-2 capsule dopo cena.
Proprietà La Bacopa monnieri (fam. Scrofulariaceae):
pianta di tradizione ayurvedica, cresce spontanea nelle regioni indiane molto umide e calde, spesso lungo le rive dei fiumi. Dalla pianta intera di Bacopa sono stati estratti, isolati ed identificati alcuni principi attivi, tra cui i prevalenti sono costituiti da "saponine", che i primi studi farmacologici hanno designato essere le responsabili dell'effetto tonico-nervino della pianta. Fra le saponine sono stati isolati e caratterizzati nella loro struttura biochimica il Bacoside A (levogiro) e il Bacoside B (destrogiro). Sono comunque molto simili in quanto possiedono lo stesso gruppo zuccherino e lo stesso nucleo. Altri componenti sono erpestina, acido betulico, il D-mannitolo, alcuni sitosteroli, tra cui il Beta- sitosterolo. Gli studi sull'attività dell'estratto di Bacopa sul sistema nervoso, ed in particolare sugli stati di deficit mnemonico e di rallentato apprendimento, prendono spunto dall'utilizzo della pianta nella medicina tradizionale indiana, dove è nota con il nome di Brahmi. Studi farmacologici hanno evidenziato che in seguito a forzata privazione di sonno (analoga ad una situazione di stress) le capacità di apprendimento peggiorano, con un'alterazione dei livelli delle amine biogene cerebrali, quali la serotonina e il glutammato (che aumentano) ed il GABA, l'acido gamma-amino-butirrico (che diminuisce). Quello che rimane per ora poco noto è il meccanismo d'azione. I primi screening lasciano ipotizzare che i Bacosidi agiscano al'interno dell'ippocampo. Sembra che aiutino a riparare i danni neuronali attraverso la stimolazione di una Kinasi, un enzima cerebrale responsabile della formazione di nuovi elementi neuronali. I nuovi neuroni possono così sostituirsi a quelli danneggiati, favorendo i processi di memorizzazione. Inoltre sembra che in questo processo di rinnovamento delle "strutture" ci sia anche il potenziamento di alcuni recettori neuronali che possono così omettere la loro attività nelle sinapsi ormai danneggiate. Il cervello ed il sistema nervoso sono particolarmente esposti al danno esercitato dai radicali liberi in quanto ricchi di lipidi e ferro, entrambi causali nel generare specie reattive di ossigeno. Il danno provocato dai radicali liberi causa una perdita di neuroni, tipica di alcune patologie neurodegenerative.
La Withania:
viene da secoli utilizzata negli insulti associati al danno ossidativo ed attraverso alcune ricerche si è cercato di codificare se l'azione della droga fosse dovuta ad una sua attività antiossidante. A tale scopo è stata studiata l'attività della Withania (i sitoindosidi e la witafarina A) su alcuni enzimi "scavinging" dei radicali liberi e cioè superossidodisumatasi, catalasi e glutatione perossidasi: una ridotta attività di questi enzimi porta ad un accumulo di radicali liberi con conseguenti effetti degenerativi. Un trattamento con glicowitanolidi (10 o 20 mg/kg ip) incrementa il livello degli enzimi superossidodismutasi, catalasi e glutatione perossidasi nei ratti, confermando una netta azione antiossidante della Withania.
Curcuma:
dall'importante azione antiossidante e ipolipidemica sancita da ricercatori indiani (1999), i quali hanno confermato che la curcumina ha un effetto neuroprotettivo contro il danno al cervello di ratto indotto da etanolo: la curcuma provoca una significativa inversione della perossidazione lipidica dei lipidi del cervello ed aumenta la produzione dell'antiossidante glutatione. Nel 2001 ricercatori statunitensi, partendo dal presupposto che lo stress ossidativo indotto dalla beta-Amiloide (beta A) è alla base della morte delle cellule neuronali, hanno rilevato che la Curcuma ed i suoi curcuminoidi (curcumina, demetossicurcumina e bisdemetossicurcumina) difendono le cellule dall'attacco della beta- A, grazie alla forte azione antiossidante, maggiore dell'alfa-tocoferolo. Gli stessi ricercatori statunitensi in un successivo lavoro sperimentale hanno evidenziato che anche la calebina-A, un nuovo curcuminoide isolato dalla curcuma, protegge le cellule neuronali dal danno provocato dalla beta-amiloide, grazie alla sua azione antiossidante.
Controindicazioni In gravidanza (non esistendo sperimentazioni specifiche).
Effetti collaterali Ipersensibilità accertata verso uno o più componenti presenti.
Avvertenze Tenere fuori dalla portata de i bambini al di sotto dei 3 anni.
Gli integratori non vanno intesi come sostituti di una dieta varia ed equilibrata e di uno stile di vitasano.
Conservazione Conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore.
Componenti Withania somnifera L. radice polvere; bacopa monnieri L. pianta intera estratto secco; curcuma longa L. rizomi estratto secco; curcuma longa L. rizomi polvere; withania somnifera L. radice estratto secco; capsula di idrossipropilmetilcellulosa.
Formato 60 capsule vegetali da 500 mg.
Cod. FS09
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