L'herpes labiale è una malattia infettiva a origine virale causata da un virus denominato Herpes Simplex (HSV). Si conoscono due forme di questo virus HSV 1 e HSV 2 con localizzazioni preferenziali differenti. Il termine herpes labiale è infatti fuorviante, in quanto l'agente causale è lo stesso responsabile della comparsa dell'herpes genitale, con l'unica differenza che HSV 1 ha un maggiore tropismo per le mucose della zona orale mentre HSV 2 interessa più frequentemente l'area genitale. Ad ogni modo si tratta di vescicole ripiene di un liquido trasparente e limpido, solitamente al labbro o agli angoli della bocca, nelle zone di passaggio tra cute e mucose. Queste vescicole hanno la tendenza a raggrupparsi in grappoli, formando dei cluster. Il liquido, che inizialmente è appunto trasparente perché sieroso, con il tempo tende a diventare purulento e nei giorni successivi le bollicine vengono sostituite da croste scure.
Si manifesta con la comparsa di vescicole rotondeggianti e pruriginose o bolle urenti, gonfiore e nei casi più gravi con paralisi del nervo facciale (VII nervo cranico). La fase prodromica è invece caratterizzata da un senso di tensione, calore e arrossamento: riconoscere la patologia in questa fase è fondamentale per un approccio tempestivo ed efficace al problema.
Prima di affrontare l'approccio terapeutico all'herpes simplex è opportuno chiarire che qualunque rimedio è puramente cosmetico. Il virus infatti rimane latente nei gangli spinali del soggetto infettato per tutta la vita dell'individuo, pronto a riattivarsi in condizioni di abbassamento delle difese immunitarie. L'applicazione di una goccia di tintura di propoli sulle vescicole sembra tuttavia favorire la risoluzione dei sintomi. Anche creme a base di zinco e/o eparina possono accelerare il processo di regressione delle lesioni, che comunque normalmente scompaiono spontaneamente nell'arco di una settimana. Per ottenere un po' di sollievo può essere utile anche ricorrere all'utilizzo di un burrocacao, creme a base di capsaicina o lidocaina, impacchi di acqua calda o nei casi più gravi farmaci analgesici.
Al fine di ridurre la durata e l'entità della sintomatologia (in particolare dolore e prurito), gli agenti più efficaci sono sicuramente l'aciclovir e i suoi derivati, che impediscono il meccanismo di replicazione virale. Il meccanismo d'azione del farmaco fa capire anche come l'applicazione dello stesso quando vi siano solo i sintomi premonitori, quindi prima della comparsa delle vescicole e delle croste, sia in grado di prevenire o attenuare proprio tali manifestazioni visibili. La crema andrebbe applicata 5 volte al giorno per circa 4 giorni.
ACICLOVIR
Produttore: SIGMATAU IND.FARM.RIUNITE SpA
ACICLOVIR
Produttore: SOFAR SpA
Il contagio avviene per contatto diretto (oro-orale od oro-genitale), in particolare in condizioni di particolare suscettibilità come fasi di stress elevato. Lo stress (di varia natura: lavoro intenso, febbre, insolazione, indigestione, ciclo mestruale etc.) è spesso alla base anche delle riattivazioni, a causa dell'abbassamento delle difese immunitarie. La cura migliore è quindi il potenziamento del sistema immunitario: sport, vitamina C, magnesio e ferro. L'arginina sembra invece avere effetto negativo (vino rosso, cioccolato, etc.).
Lo shopping su farmaspeed è facile, sicuro e veloce: naviga tra le categorie ed aggiungi nel carrello i prodotti che intendi acquistare; per il pagamento accettiamo tutte le Carte di Credito, il bonifico e la spedizione in contrassegno.