La vaginite è la più comune fra le patologie vaginali dell'età fertile. Si tratta di una sindrome clinica polimicrobica la cui caratteristica è un processo infiammatorio acuto a carico della vagina. Clinicamente ha caratteristiche peculiari ma può presentarsi in forma assolutamente asintomatica in quasi il 50% dei casi. E' una patologia delle secrezioni vaginali piuttosto che dei tessuti.
- secrezioni maleodoranti, grigiastre e schiumose, accentuate nel periodo mestruale e nella fase post coitale, con un tipico odore "di pesce" per via delle amine aromatiche (cadaverina, putrescina e trimetilamina) liberate dai microorganismi anaerobi;
- disuria (minzione difficoltosa);
- dispareunia (dolore avvertito durante il rapporto sessuale);
- bruciore e prurito vulvare.
Distinguiamo le seguenti forme di vaginite:
- climaterica o atrofica (tipica della menopausa e dovuta a secchezza vaginale cronica e all'assottigliamento della mucosa);
- batterica (conseguenza di trasmissioni di tipo sessuale e caratterizzata da uno squilibrio tra batteri "buoni" e "cattivi");
- parassitaria (conseguenza di parassiti trasmessi per via sessuale);
- fungina (il principale micete responsabile è la Candida albicans);
- non infettiva (conseguenza di lavaggi frequenti con detergenti aggressivi e abbigliamento troppo aderente).
É importante curare molto la propria igiene intima, soprattutto prima e dopo i rapporti sessuali e fare uso di creme, oli o pomate ad azione disarrossante ed antipruriginosa.
Per alleviare la secchezza vaginale che caratterizza i diversi tipi di vaginite, è consigliabile usare detergenti che rispettino il PH della pelle, applicare creme lubrificanti diverse volte nel corso del giorno e, in caso di terapia antibiotica, assumere fermenti lattici per il ripristino della flora batterica. Per alleviare il prurito si può ricorrere a farmaci antimicotici per via topica o sistemica.
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Occorre rivolgersi al medico nel caso delle vaginiti batteriche che necessitano di antibiotici e di accertamenti ginecologici con analisi del PH . In caso di vaginite atrofica il medico potrà prescrivere i farmaci più opportuni per ripristinare l'assetto ormonale.
Per non favorire l'insorgere della vaginite si consiglia di:
- Usare detergenti intimi delicati;
- Indossare biancheria intima di cotone e abiti non troppo aderenti;
- Lavare la biancheria con detergenti non troppo aggressivi;
- Applicare creme lubrificanti;
- Evitare rapporti sessuali in caso di infezione in corso;
- Usare il preservativo in caso di predisposizione alla patologia;
- Utilizzare assorbenti di cotone o, in alternativa, le coppette mestruali.
Tra le abitudini da non seguire ricordiamo:
- Non usare lavande vaginali aggressive;
- Non usare creme intime profumate (possono irritare la mucosa vaginale).
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